Toscana - Prato - Carmignano
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Alcuni cenni sul comune di Carmignano
Carmignano è un comune italiano di 14.832 abitanti della provincia di Prato in Toscana.
Il territorio occupa una porzione del rilievo del Montalbano.
Sulle colline intorno a Carmignano viene prodotto l'omonimo vino DOCG e quattro DOC.
Origini del nome
Il nome è compreso tra quelli di derivazione latina relativi al nome del possessore di un fondo agricolo; in questo caso dovrebbe trattarsi di un Carminius.
Storia
Il territorio carmignanese fu interessato dalla presenza etrusca. I ritrovamenti fatti in varie campagne di scavi nella frazione di Comeana, sul crinale del Montalbano e soprattutto in località Artimino, indicano che l'area fu interessata dall'espansione etrusca a nord dell'Arno, in relazione probabilmente a percorsi collinari passanti per il Montalbano destinati al collegamento tra la Toscana a sud dell'Arno e i passi appenninici. Circa l'epoca romana, a parte il permanere dell'insediamento urbano di Artimino (documentato fino all'epoca ellenistica e romana), fanno testimonianza i toponimi di origine prediale presenti sul territorio (come lo stesso "Carmignano").
Medioevo
La prima fonte che ci fornisce notizie sull'organizzazione territoriale dell'altomedioevo è il diploma di Ottone III del 998 che individua Artimino e Seano come pievi della Diocesi di Pistoia. Nell'XI secolo troviamo documentati invece i castelli di Artimino e Carmignano. Fino al XIII secolo è probabile che non esistesse un particolare ruolo dominante di Carmignano che doveva dividere con Artimino, Bacchereto e Tizzana il ruolo di fortificazione posta lungo una precisa linea difensiva del Montalbano, avamposto di Pistoia verso l'Arno. Comunque nel XIII e XIV secolo l'attuale territorio di Carmignano era diviso tra due autonomi comuni rurali con propri statuti e propri confini, Artimino e Carmignano, inizialmente appartenenti al contado pistoiese,[4] di cui costituivano due capisaldi del sistema difensivo, e dopo alterne vicende passati sotto il dominio fiorentino. Il territorio carmignanese fu infatti oggetto di un'aspra contesa tra Pistoia e Firenze che, sul volgere del XIV secolo, ebbe definitivamente il sopravvento dopo aver rischiato di soccombere sotto i colpi di Castruccio Castracani, che guerreggiò a lungo nell'area del Montalbano per contendere a Firenze un territorio così importante per il controllo di una vasta area.
Età moderna
Nel XIV secolo, l'area carmignanese, ormai assoggettata a Firenze, entrò nell'orbita economica pratese. Tra il XV e XVI secolo la famiglia Medici con Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico acquistò vaste aree in soprattutto nella zona di Poggio a Caiano, dove verrà edificata la sontuosa dimora ora conosciuta come Villa medicea. Poi a partire da Cosimo I, l'interesse dei Granduchi, sempre di casa Medici, si estese anche ai rilievi carmignanesi, fino alla costruzione dell'altra Villa di Artimino ed alla costituzione della bandita del Barco reale su gran parte del territorio del Montalbano.
Il castello di Carmignano, stretto sull'altura dell'attuale Rocca, con il passare del tempo si spopolò ed il borgo si espanse sul pendio sud.
La Rocca di Carmignano
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiese
- Chiesa di San Michele a Comeana, esistente dal XIII secolo, presenta una semplice facciata con coronamento curvilineo, separata da un classicheggiante campanile a torre (1812 ) dalla contigua Compagnia del Santissimo Sacramento.
- Chiesa di San Lorenzo a Montalbiolo, all'altar maggiore è la Madonna col Bambino e santi, attribuita a Simone Pignoni, eseguita intorno al 1670.
- Propositura dei Santi Michele e Francesco. Secondo la tradizione, nel 1211 San Francesco, giunto a predicare in questa regione, ricevette in dono dal Comune di Carmignano un terreno. Bernardo di Quintavalle[5] vi edificò un convento con un oratorio, allora posto fuori dalle mura del castello. In seguito la chiesa verrà inglobata nel borgo e trasformata in chiesa parrocchiale. La chiesa ospita una delle opere maggiori di Pontormo: La celebre "Visitazione" dipinta tra il 1528 ed il 1529.
- Chiesa di San Pietro a Seano, è documentata come pieve fin dal 998.
- Pieve di San Leonardo. Appena fuori dell'abitato del borgo di Artimino, un tipico villaggio collinare di epoca medievale con le antiche mura che lo circondano, sorge la pieve, documentata dal 998. La costruzione è uno degli esempi più integri e suggestivi di architettura romanica lombarda dell'XI secolo in Toscana.
- Chiesa di San Giusto al Pinone, risale alla metà del XII secolo, ed è uno degli edifici romanici più suggestivi della zona. Una chiesa isolata ai margini del bosco con un'unica navata triabsidata, presenta elementi tipologici molto originali ed inconsueti, come la copertura con volta a botte, il presbiterio rialzato e la cripta.
- Chiesa di Santo Stefano a Poggio alla Malva, già oratorio del Santissimo Crocifisso, divenne chiesa parrocchiale nel 1741.
- Pieve di Santa Maria Assunta a Bacchereto, un altare laterale conserva una piccola Pietà in terracotta policromata, del XVI secolo, un tempo molto venerata nella zona.
- Chiesa di Santa Cristina a Mezzana
- Chiesa di S. Biagio a Fusciano (Fuxiano) presso Bacchereto.
La Visitazione di Pontormo si trova presso la Propositura dei Santi Michele e Francesco